ARDENGO SOFFICI


(1879-1964)



Vita
Nasce a Rignano sull'Arno (Firenze) nel 1879.
Nel 1893 si trasferisce a Firenze, trova lavoro presso lo studio di un avvocato e contemporaneamente inizia la sua carriera di pittore.
Dal 1903 al 1907 è a Parigi dove conosce alcuni tra i maggiori esponenti dell'avanguardia artistica (Picasso, Apollinaire, Jacob), che saranno determinanti per la sua formazione. Partecipa intanto al movimento dei "fauves", e a quello cubista: espone al Salon d'automne e agli Indipendenti con Picasso, Derain e Braque. A Parigi conosce anche Giovanni Papini, al quale si legherà in modo particolare dopo il suo ritorno in Italia, avvenuto nel 1907.
Stabilitosi a Poggio a Caiano, collabora al "Leonardo" di Papini e alla "Riviera Ligure" dei Fratelli Novaro. Disegna la testata per la "Voce" di Prezzolini e vi tiene le rubriche di critica d'arte dedicate alla diffusione in Italia dell'impressionismo e del postimpressionismo francese.
Nel 1911 partecipa all'accesa polemica con i futuristi, capeggiati da Marinetti, Boccioni e Carrà, in seguito alla stroncatura sulla "Voce" della mostra futurista a Milano. Tale memorabile scontro verrà poi sorprendentemente risolto grazie all'esigenza di trovare una forma d'arte comune.
Nel 1913, assieme a Papini, abbandona la "Voce" e dà vita al periodico "Lacerba" che diventa un organo di aperto fiancheggiamento del movimento futurista.
Allo scoppio della prima guerra mondiale si arruola come volontario e combatte a lungo nelle trincee del fronte. In seguito a questa dura esperienza, diviene sostenitore del fascismo in ascesa ed è uno dei primi collaboratori del "Popolo d'Italia". Figura anche tra i collaboratori della "Voce Bianca" di De Robertis , di "Valori plastici" e, più tardi, del "Selvaggio" di Mino Maccari.
Muore a Forte dei Marmi (Lucca) nel 1964.


Opere principali

Le opere più propriamente letterarie di Soffici rientrano prevalentemente nello spazio della prosa autobiografica e registrano l'immediatezza delle sensazioni e delle impressioni: sono quindi da collegare alla sua esperienza di pittore sensibile alle novità della forma e del colore.


Narrativa e prose varie:
· Lemmonio Boreo, Firenze, La Voce, 1911, poi Firenze, Vallecchi, 1921.
E' una delle opere principali di Soffici. Si articola come un'avventurosa autobiografia, in bilico tra la lirica e la deformazione ironica.
· Arlecchino, Firenze, Lacerba, 1914, nuova ed. a cura di C.M. Simonetti, Firenze, Vallecchi, 1927.
Si tratta di un taccuino di impressioni, situazioni e personaggi raccolti durante un viaggio da Parigi a Firenze.
· Kobliek, Firenze, La Voce, 1918, poi Firenze, Vallecchi, 1966.
· La ritirata del Friuli, ivi, 1919.
· Ricordi di vita artistica e letteraria, ivi, 1930.
· Taccuino di Arno Borghi, ivi, 1933.
· Ignoto toscano, Milano, Garzanti, 1947.
· Itinerario inglese, ivi, 1948.
· L'uva e la croce (autoritratto dell'artista italiano nel quadro del suo tempo. Infanzia), Firenze, Vallecchi, 1951.
· Passi tra le rovine (autoritratto dell'artista italiano nel quadro del suo tempo. Giovinezza), ivi, 1953.
· Fine di un mondo (autoritratto dell'artista italiano nel quadro del suo tempo. Virilità), ivi, 1955
· D'ogni erba e un fascio. Racconti e fantasie, ivi 1958;
· Diari 1939-1945, in collaborazione con G. Prezzolini, Milano, Il Borghese, 1962.
· I diari della grande guerra (Kobilek, la ritirata del Friuli con i Taccuini inediti), a cura di M. Bartoletti Poggi e M. Biondi, Firenze, Vallecchi, 1986.


Saggistica
· Il caso Rosso e l'impressionismo, Firenze, La Voce, 1909.
· Arthur Rimbaud, Firenze, Quattrini, 1911.
· Cubismo e oltre, Firenze, La Voce, 1913.
· Cubismo e futurismo, ivi, 1914.
· Estetica futurista, ivi, 1920.
· Estetica e politica. Scritti critici 1920-1940, a cura di S. Bartolini, Chieti, Solfanelli, 1994.

Poesia
· Bif e ZF+18 = Simultaneità - Chimismi lirici, Firenze, Vallecchi, 1915.
· L'elegia dell'Ambra, ivi, 1927.

Epistolario
· G. Prezzolini, A. Soffici, Carteggio, I e II, a cura di M. Richter, Roma, Storia e letteratura, 1977 e 1980;
· Lettere a Prezzolini, a cura di A. Manetti Piccinini, Firenze, Vallecchi, 1988.
· G. Papini, A. Soffici, Carteggio, I, (1903-1908), a cura di M. Richter, Roma, Storia e letteratura, 1991.