LA RINASCITA


1938-1944



Scheda e indici a cura di ROBERTO VISONA'

Il periodico «La Rinascita» esce dal 1938 al 1944 in 31 eleganti fascicoli, alcuni dei quali doppi (n. 1/2 gennaio-aprile 1938, n. 8/9 agosto-ottobre 1939, n. 13/14 giugno-agosto 1940 e n. 32/33 luglio-settembre 1943). La frequenza viene annunciata come trimestrale e mantenuta tale fino alla quarta uscita, ma dal n. 5 diventa bimestrale. Le pagine dei fascicoli variano dalle 100 alle 300; dal n. 21 in poi, a causa delle vigenti leggi sulla limitazione della carta, il numero di pagine non supera quasi mai il centinaio. Il prezzo oscilla tra le 10 e le 30 Lire; il formato è 25x16 cm. In copertina la rivista reca un giglio rosso, simbolo della città di Firenze, ai lati del quale due piccoli angeli sorreggono un cartiglio con il motto “In Domino Confido”.

«La Rinascita» viene curata e pubblicata dal Centro Nazionale di Studi sul Rinascimento (dal 1942 elevato ad Istituto Nazionale) del quale si propone come organo nel fiancheggiarne l’attività e, come si annuncia nell’articolo inaugurale (stampato su carta azzurra e fuori testo), ha l’obiettivo di «estendere ed approfondire le ricerche intorno al Rinascimento, sia pubblicando studi originali sia fornendo sicure notizie intorno a ciò che si è fatto e si fa in Italia e fuori d’Italia per la miglior conoscenza dell’Umanesimo e della civiltà della Rinascita».

La collezione spazia dalla letteratura all’arte, alla scultura e alla pittura; gli articoli includono saggi, biografie, interventi critici, recensioni concise ma scrupolose, resoconti di convegni, spogli dei principali periodici italiani e stranieri, testi e documenti inediti. Qualora l’argomento lo richieda, la rivista sarà arricchita da illustrazioni nel testo e fuori testo; sarà aperta a tutte le teorie interpretative del Rinascimento italiano, purchè «esse siano sorrette da positiva base storica e si dimostrino tali da poter condurre ad una concezione obiettiva e integrale di quello che si potrebbe chiamare, dopo il “miracolo greco”, il “miracolo italiano”».

Presidente del Centro Nazionale e Direttore responsabile del periodico, nonché sua vera anima, è Giovanni Papini, Accademico d’Italia, che nel condurla si avvale della collaborazione di valenti studiosi e specialisti, i più assidui dei quali sono: Carlo Angeleri, Guido Battelli, Giulio Bertoni, Giuseppe Cammelli, Paolo Cherubelli, Vittorio Cian, Giuseppe Fatini, Eugenio Garin, Oscar Kristeller, Rocco Montano, Barna Occhini, Napoleone Orsini, Pier Giorgio Ricci, Francesco Sarri, Giuseppe Toffanin e Paolo Toschi.

Riveste l’incarico di Redattore Ettore Allodoli, già Consigliere del Centro Nazionale, nonché autore della maggior parte degli interventi brevi ospitati nella principale rubrica intitolata“Varietà e Notizie” (nel primo numero solo “Varietà”), in cui si segnalano ricorrenze, restauri, inaugurazioni, novità editoriali o giudizi critici sulle pellicole del cinematografo con riferimento storico. Altra rubrica, di carattere più accademico, è “Note e Discussioni” che appare nel n. 6, nella quale si commentano e chiarificano idee, a volte con accenni polemici. Dal n. 17 anche le “Recensioni” delle nuove pubblicazioni che riguardano l’età Rinascimento, fino ad allora sparse nella rivista e collocate dopo gli interventi lunghi, vengono raccolte in una rubrica vera e propria. Per soli tre numeri (dal n. 30 al n. 33) appare la sezione “Appunti di Storia e Letteratura”, spazio dedicato a veloci commenti a testi o fatti riguardanti personaggi storici e letterari, mettendone in luce principalmente aspetti secondari.

Quasi tutti i numeri della rivista ospitano un articolo del Centro Nazionale di Studi sul Rinascimento sottotitolato “Documenti e Atti” che riporta informazioni riguardanti la composizione, le direttive interne, le relazioni con le istituzioni di governo, le attività ed i meriti dell’Istituto.

La sede direttiva ed amministrativa de «La Rinascita» fu in Firenze a Palazzo di Parte Guelfa fino al 1940, poi a Palazzo Strozzi, dove tuttora ha sede l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento che, dal 1950 sotto la presidenza di Mario Salmi, ricomincia a pubblicare la rivista col nuovo titolo di «Rinascimento».