Il progetto


[english version]

  Occorre fare una breve premessa, forse scontata per gli addetti ai lavori, sulle riflessioni che hanno portato a dare avvio al progetto CIRCE. È noto, infatti, che a partire dall'Illuminismo le pubblicazioni periodiche hanno svolto un ruolo determinante nel percorso della cultura europea, dando vita ad un fenomeno che è divenuto, nel nostro secolo, di proporzioni e d'importanza tali da far definire il Novecento "secolo delle riviste".

Se dunque le riviste rappresentano un patrimonio fondamentale per lo studio e la comprensione dei processi culturali che hanno caratterizzato la storia recente, è anche vero che i problemi di conservazione e consultazione di questo genere di beni librari, spesso rari e quasi introvabili, ci espongono al rischio di perdere, sia dal punto di vista materiale sia per quanto riguarda la memoria storica, una parte cospicua del nostro patrimonio di idee.

La constatazione che le tecnologie informatiche consentono oggi la riproducibilità e la conservazione dei testi su supporti elettronici ad alta definizione e lunga durata, permettendo così una più rapida consultazione ed una facilità di accesso da parte degli utenti, è dunque alla base del progetto che mira a creare un archivio che renda disponibili da un lato gli indici delle riviste e dall'altro le riviste stesse in veste originale (anastatica) e in formato testo. Attraverso gli indici sarà quindi possibile individuare con facilità gli autori, i testi, i traduttori ecc. secondo i vari parametri dell'indicizzazione, mentre in formato testo si potranno eseguire le ricerche per parole, ed eventualmente estrapolare dei brani da inserire in altri testi. Per ogni controllo necessario e per la grafica originale della rivista varrà la consultazione dell'anastatica.

Naturalmente si tratta di un progetto ambizioso, non tanto per le difficoltà operative che presenta quanto per la vastità del lavoro che comporta, soprattutto se commisurata su scala europea. Si tratta di procedere per gradi, secondo una programmazione ben precisa che miri a coprire in modo soddisfacente certe aree culturali, e infine di creare delle sinergie con altri gruppi, in Italia e all'estero, che collaborino all'impresa.

Il convegno di studi, organizzato dal Dipartimento, su "Le riviste dell'Europa letteraria" (dicembre 1999) ha avuto proprio la funzione primaria di creare contatti con colleghi di altre Università europee interessati al progetto. Gli accordi presi in quella occasione si stanno trasformando in una proposta concreta di una rete di collaboratori che faccia capo ad un unico sito di Internet aperto al pubblico, dove raccogliere i risultati del lavoro comune. D'altro canto il convegno in questione ha pure dimostrato le potenzialità insite in questo settore di studi, soprattutto quando siano rivolti ad un'analisi che metta in relazione le varie riviste tra loro, evidenziandone i programmi, gli scambi di collaborazioni, il lavoro di traduzione e di critica letteraria riservato ai testi stranieri, nonché le affinità e i contrasti rivelatisi nel corso dei dibattiti culturali.

CIRCE non vuol essere soltanto un importante progetto di documentazione e di conservazione digitale delle pubblicazioni periodiche, ma anche un centro di studi che, fornendo gli strumenti primari della ricerca, promuova con pubblicazioni, incontri e convegni, la conoscenza in questo settore.

ga6doue7os